Manuale per aspiranti scrittori

«Da molti anni, sono editor, ghostwriter e autore per alcune tra le case editrici più importanti: La Nave di Teseo, Bompiani, Mondadori, Rizzoli, Skira… Ho scritto romanzi, memoir, saggi, sceneggiature, monologhi, programmi tv, testi di canzoni, e ho deciso di raccontare il mio metodo di lavoro – la creatività non si insegna – a chi ama scrivere. Spero che questi appunti aiutino a non perdere la rotta, a non commettere gli stessi errori che ho commesso io e, soprattutto, a scrivere pagine che facciano davvero andare lontano. Scrivere è come gli scacchi: pochi minuti per imparare le regole, una vita – se basta – per imparare a giocare. E il bello è questo. Fosse facile, ci annoieremmo e cercheremmo emozioni altrove. E, invece, la scrittura è un’avventura straordinaria che non ha mai fine. In queste pagine troverete alcuni consigli fondamentali per portare fino in fondo il vostro lavoro. La trama? Un mezzo, non un fine. È lo strumento attraverso il quale chi scrive ci attira a sé, facendoci entrare nell’universo che ha creato per noi. E allora da dove si comincia? La scrittura deve, necessariamente, seguire un filo logico o cronologico: ma ne siete davvero sicuri? Attenzione a non precluderci una possibilità alla quale non pensiamo mai: che sia la storia a guidare noi e non viceversa. Solo una volta pubblicato, il libro si leggerà dalla prima all’ultima pagina. Mentre lo scriviamo, siamo liberi di cominciare da un punto qualsiasi e fare avanti e indietro nella storia a nostro piacimento, seguendo l’ordine (o il disordine) dei nostri pensieri».